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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 28: Michael Kayode and Tommaso Rubino of ACF Fiorentina greets the fans after the UEFA Conference League 2024/25 League match between ACF Fiorentina and Pafos FC at Stadio Artemio Franchi on November 28, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
In vista della sfida contro il Bologna, l’attacco della Fiorentina è un vero rebus. Con Kean e Gudmundsson ancora in forte dubbio per infortunio, e con Beltran e Zaniolo squalificati, Raffaele Palladino deve trovare soluzioni alternative per non presentarsi senza punte di ruolo. L’unico giocatore offensivo con esperienza in prima squadra è Colpani, che lo stesso tecnico ha indicato come possibile trequartista o mezzala. Anche Ndour è tra i candidati, sebbene non abbia convinto nell’ultima uscita a Venezia.
Le attenzioni si concentrano quindi sui giovani. Caprini, promosso come vice-Kean dopo l’addio di Kouamé a gennaio, è il favorito per giocare come centravanti: ha pochi minuti in Serie A, ma è stato spesso aggregato alla prima squadra. Tommaso Rubino è un’altra possibile opzione, più adatto a sostituire Gudmundsson per caratteristiche tecniche: ha già esordito in Serie A e Conference, segnando numeri importanti in Primavera con 17 gol e 12 assist.
Dunque, se Kean e Gudmundsson non dovessero recuperare in tempo, l'attacco viola sarà con ogni probabilità affidato a una combinazione di Colpani e uno tra Caprini o Rubino, a seconda dell’assetto scelto da Palladino. Una scelta forzata, ma inevitabile, che potrebbe segnare una svolta nel finale di stagione e offrire una vetrina ai talenti emergenti del vivaio. Lo scrive la Nazione.
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