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La Nazione

Il Match Analyst: “Così si batte il Betis. L’assenza di Cataldi brutto colpo”

raffaele palladino
L'esperto dice la sua su Fiorentina-Betis
Redazione VN

Come si batte il Betis? La Nazione l'ha chiesto a Massimo Carcarino, match analyst con un passato al Benevento, al Sassuolo e al Frosinone. L'esperto ha analizzato la gara di domani, per capire quali saranno le mosse di Raffaele Palladino: 

I viola a Siviglia hanno pagato l'impatto ambientale ma al Franchi sarà una gara diversa: il Betis ha qualità ma resta una formazione leggibile. L'elemento decisivo? Dodo, senza dubbio. È un giocatore che sposta gli equilibri. Lavorando con cinque elementi offensivi, il brasiliano è quello che gioca con più ampiezza. La linea a quattro del Betis subirà i tanti uomini che i viola opporranno: Dodo obbligherà il terzino opposto a fare delle scelte e a me pare che i laterali biancoverdi non siano nulla di speciale. Con da una parte Gosens, bravo a riempire l'aria, e Dodo dall'altra, abile a ricevere palla addosso, la Viola può mettere la partita sui suoi binari. Kean? Moise sa attaccare la profondità e sa «tirare il collo» ai centrali: Bartra non è veloce e lo stesso vale per Natan, che è aggressivo ma fa un po' troppo il «brasiliano» e si dimentica come si difende. L'assenza di Cataldi? Un duro colpo. Conosco bene Danilo e le sue qualità di uomo, poco reclamizzate. Con lui la Fiorentina avrebbe avuto più logica: Adli è un elemento simile ma meno dinamico. E se le cose dovessero andare male? Mi aspetto di vedere Beltran in coppia con Gudmundsson dietro Kean. La cosa importante, però, è che la Fiorentina non abbia fretta nell'andare a far male all'avversario

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