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Corriere Fiorentino

Il gioco si fa duro. Dimenticare Atene, tra 3-5-2 e buoni risultati con le big

Palladino Fiorentina Lecce
La Fiorentina di Palladino di nuovo in campo dopo la brutta prova offerta ad Atene. A Napoli con la voglia di rivalsa
Redazione VN

Se dimenticare Atene è un obbligo, rinviare a domani il pensiero del Panathinaikos invece è l’imperativo per affrontare al meglio il Napoli. La Fiorentina torna in campo al Maradona senza aver avuto troppo tempo di rimuginare sulla sconfitta in Conference League e, come scrive il Corriere Fiorentino, giocare subito può rappresentare la miglior medicina possibile. In più, la squadra viola contro le grandi si è tolta le maggiori soddisfazioni. Come scrive il quotidiano, affrontare una formazione che vorrà fare la partita dettando ritmi e tempi di gioco potrebbe sulla carta essere un vantaggio per i viola, considerando le recenti difficoltà emerse al cospetto di squadre chiuse.

Moto d'orgoglio

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È anche sulla voglia di rivalsa che il tecnico può far affidamento in vista di oggi. Palladino ha ritrovato in buone condizioni sia Pongracic che Adli, e anche se entrambi oggi dovrebbero nuovamente partire in panchina, il gruppo a disposizione sta tornando al completo. Si continuerà con il 3-5-2, schieramento che - nelle difficoltà - ha dato benefici agli esterni: l'assist di Dodò per il gol vittoria di Gosens contro il Lecce e i due appoggi vincenti del tedesco nella serata europea sono le risposte migliori ai recenti cambiamenti. Per il resto tornerà Ndour, Fagioli avrà una nuova chance dal 1' e nella difesa a tre Pablo Marì guiderà la difesa a tre con Comuzzo che torna titolare anche in campionato. Davanti, in attesa che Gudmundsson possa aumentare il minutaggio dopo il rientro dalla frattura al coccige, straordinari per Beltran.