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Antonio Montanaro, giornalista del Corriere Fiorentino, si sofferma sulla figura di Raffaele Palladino e su Igor Tudor, nuovo allenatore della Juventus. Ecco il suo commento:
Corriere Fiorentino
Antonio Montanaro, giornalista del Corriere Fiorentino, si sofferma sulla figura di Raffaele Palladino e su Igor Tudor, nuovo allenatore della Juventus. Ecco il suo commento:
"Sono così le storie del calcio: risate e pianti, pene ed esaltazioni". Nessuno meglio di Osvaldo Soriano, scrittore e poeta del gioco del pallone, ha saputo descrivere le emozioni che si provano stando da una parte o dall’altra delle linee tracciate per una partita di calcio. La forza, fisica e mentale, di chi indossa calzoncini e scarpini; la passione di chi sugli spalti incita, urla, canta, in attesa di esultare per un gol. Uno scambio non sempre alla pari, ma anche questo fa parte del gioco. Sabato pomeriggio, per esempio, al Franchi abbiamo visto tanti campioni del passato — chi più in forma chi meno — correre, divertirsi, piangere, rendere omaggio a Pepito Rossi, un attaccante che, se non avesse avuto la sfortuna che ha avuto, avrebbe scritto con la maglia viola pagine di storia ancora più importanti di quella mitica tripletta alla Juventus del 20 ottobre di 12 anni fa. Vederlo trotterellare, esultare, commuoversi, accanto a Batistuta, Toni, Pizarro e a tanti altri calciatori che sono rimasti nei cuori dei tifosi è stata la conclusione ideale di una settimana iniziata con il 3-0 alla Juventus; una sconfitta pesante per i bianconeri che è costata la panchina a Thiago Motta, sostituito da quel Tudor che pareva dovesse arrivare al posto di Palladino nel momento più buio della crisi della Fiorentina.
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