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Alessandro Mita, giornalista del Corriere dello Sport, commenta la situazione in casa Fiorentina in vista della sfida di questa sera contro il Panathinaikos. Ecco le sue parole:
Corriere dello Sport
Alessandro Mita, giornalista del Corriere dello Sport, commenta la situazione in casa Fiorentina in vista della sfida di questa sera contro il Panathinaikos. Ecco le sue parole:
Uscire dalla Conference sarebbe uno smacco, una sbandata terribile, e indebolirebbe ancor di più la posizione di Palladino. Sarebbe una delusione totale, pensando che anche la Coppa Italia se ne è andata e che il campionato, con il rendimento attuale, diventa un percorso complicato. La Fiorentina viene da tre finali di coppa e questa stagione, con un doppio mercato di livello (in estate e a gennaio), doveva essere quella del salto di qualità. Si discuterà a lungo del perché quella dimensione sia stata raggiunta solo in alcune circostanze, ora però conta esclusivamente la partita di oggi. Che la Fiorentina deve giocare in una maniera opposta rispetto al calcio che ha mostrato di recente. Prendiamo pure i 25 minuti di Atene in cui i viola hanno rimontato il doppio svantaggio: ecco, quella è la Fiorentina che deve scendere in campo stasera. Stavolta, però, per novanta minuti. Anche perché i greci hanno dimostrato di soffrire in difesa chi li attacca con veemenza. Se la squadra non ci arriva fisicamente o tatticamente, ha un solo modo per riuscirci: farsi inondare di energia dall'orgoglio, dalla voglia di soddisfare una tifoseria delusa e frastornata, dall'amore per la maglia. Ci sono partite in cui banalmente serve più questo di qualsiasi indicazione tattica.
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