Vera anima viola degli anni '80 e pure agli inizi dei '90, l'ex capitano gigliato Stefano Carobbi si è raccontato in una bella intervista a La Nazione. Dai problemi fisici accusati nel momento clou della sua esperienza in riva all'Arno al passaggio al Milan con ritorno poi a Firenze, dalla convivenza con il Divin Codino alle incomprensioni con Vittorio Cecchi Gori. Questi alcuni passaggi:
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VIOLA NEWS news viola stampa I problemi al rene, Baggio e Cecchi Gori: Carobbi, che storia con la sua Fiorentina
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I problemi al rene, Baggio e Cecchi Gori: Carobbi, che storia con la sua Fiorentina
L'intervista dell'ex capitano gigliato a La Nazione
Ricordo i sacrifici quotidiani per allenarmi con la Fiorentina, venendo da Pistoia prendevo tutti i giorni il treno dopo la scuola. Ma sono stato ripagato, peccato per il problema al rene, che mi ha frenato sul più bello. A 22 anni mi dovetti operare e quando rientrai dopo sei mesi capii che non ero più lo stesso di prima. Sono orgoglioso della mia carriera, ma forse col rene integro avrei potuto fare di più. Perché lasciai la Fiorentina? Nel 1989 avevo perso la maglia da titolare, avevo un'offerta del Napoli ma Sacchi mi convinse ad andare al Milan. Ma dopo poco capii che il mio posto era a Firenze. Con Baggio dividevo la stanza in ritiro, lo sentivo pregare in bagno, è stato il più grande insieme a Van Basten. La stagione della retrocessione? Ero capitano, la squadra era forte ma una volta esonerato Radice saltò tutto, così come il mio rapporto con Vittorio Cecchi Gori. Mi piacerebbe incontrarlo e chiarirmi con lui davanti ad un caffè...
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