Gudmundsson, una stagione da incubo. E così il riscatto avrà delle conseguenze

Albert Gudmundsson ha vissuto un'altra giornata da incubo con la Fiorentina. Entrato al 61’ contro il Como, ha giocato appena 19 minuti prima di essere costretto a uscire per un dolore alla parte bassa della schiena, probabilmente causato da un contrasto. Il suo contributo è stato minimo: un’ammonizione e qualche pallone gestito senza lasciare il segno.

La stagione dell’islandese si sta rivelando un calvario. Arrivato per portare qualità e gol, è stato frenato da continui problemi fisici, dallo stress per una vicenda giudiziaria in Islanda e da difficoltà di adattamento tattico. Questo momento negativo potrebbe incidere anche sulla decisione della Fiorentina di riscattarlo dal Genoa, rendendo il suo futuro in viola incerto.

Già alla vigilia della partita Palladino aveva deciso di non schierarlo titolare, complice l’influenza che lo aveva escluso dal match contro il Milan. Nonostante il recupero, il suo ingresso al posto di Cataldi è stato subito segnato da difficoltà fisiche evidenti, fino all’ennesimo stop che lo ha costretto a lasciare il campo in anticipo, alimentando ulteriori dubbi sulla sua tenuta atletica. Lo scrive la Nazione.