L'arrivo di Albert Gudmundsson aveva esaltato il popolo viola. L'islandese è stato colui che ha avviato la striscia vincente della Fiorentina, con quella doppietta alla Lazio ed il gol al Milan, come ricorda il Corriere Fiorentino. Poi l'infortunio contro il Lecce ha cambiato tutto, e da lì è partita la riscossa di Lucas Beltran. L'argentino ha dato equilibrio a Palladino, e la convivenza tra i due ancora non è delineata. Per questo a Gudmundsson serve un cambio di passo, per non diventare uno dei tanti attaccanti a disposizione di Palladino
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CorFio: Gudmundsson, ora o mai più. Sul contratto nessun obbligo di riscatto
La Fiorentina aspetta Albert Gudmundsson. L'islandese può sfruttare la nuova viola di Palladino, ma deve cambiare passo
Il riscatto
—Davanti adesso c'è tanta concorrenza. Non a caso a San Siro Gudmundsson è entrato dopo Zaniolo, Fagioli e Folorunsho. Eppure è proprio da li che l'ex Genoa può ripartire, da una Fiorentina di palleggio, come vorrebbe lui per trovare spazi tra le linee. Il rischio è quello di arrivare a giugno con un grande punto di domanda, legato al suo riscatto. Non essendoci un obbligo di riscatto la Fiorentina potrebbe anche non acquistarlo. Anche se la speranza di tutti è quella di non aver sprecato gli 8 milioni del prestito, e che Gudmundsson faccia vedere il suo valore, a partire dalla gara contro il Como
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