Gudmundsson non incide, Beltran non segna: i problemi dell’attacco viola

La Fiorentina si avvicina all’ultimo mese della stagione con l’Europa come obiettivo fisso, tra campionato e Conference League. Dopo un’annata altalenante, i viola hanno l’occasione di centrare la terza semifinale europea consecutiva, la prima con Palladino in panchina. Tuttavia, il successo per 2-1 all’andata contro il Celje non garantisce tranquillità: gli sloveni, guidati da Riera, proveranno il colpo a sorpresa. Le recenti difficoltà emerse contro il Parma hanno acceso un campanello d’allarme che il tecnico dovrà affrontare con attenzione.

Tra le sfide principali per Palladino c’è la dipendenza dai gol di Kean, visto che senza le sue reti l’attacco fatica. Beltran non incide come si sperava e Zaniolo, squalificato, è ormai un’ombra. Gudmundsson rappresenta un’alternativa, ma non è ancora al meglio della condizione. A complicare ulteriormente la situazione ci sono le numerose assenze tra infortuni e squalifiche: mancheranno Moreno, Zaniolo, Dodò, Gosens e Colpani, con Ndour e Pablo Marì fuori dalla lista UEFA. Le scelte, quindi, sembrano obbligate più che tecniche.

Per la gara di ritorno contro il Celje, Palladino dovrà affidarsi a una formazione rimaneggiata ma comunque competitiva. Parisi e Folorunsho dovranno coprire le fasce, mentre Comuzzo, Richardson e Adli potrebbero prendersi una maglia da titolare. In attacco è ballottaggio tra Kean, Beltran e Gudmundsson, con l’islandese destinato probabilmente alla panchina in vista della trasferta di Cagliari. Nonostante la posta in palio, l’entusiasmo della città resta contenuto: a poche ore dalla partita, sono stati venduti solo 12.000 biglietti, confermando un’atmosfera tiepida attorno a un match cruciale per il futuro europeo viola. Lo scrive il Corriere Fiorentino.