La Fiorentina ha investito, e non poco, per costruire una base tecnica e giovane in vista della nuova stagione. Tre volti in particolare simboleggiano questa volontà di rinnovamento: Albert Gudmundsson, Nicolò Fagioli e Jacopo Fazzini. Tutti e tre arrivati con etichette importanti e con un bisogno comune: svoltare.

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Gudmundsson, Fagioli e Fazzini: la stagione della svolta in maglia viola
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, per ognuno di loro questa sarà la stagione cruciale, quella che non si può sbagliare. A guidarli ci sarà Stefano Pioli, scelto anche per le sue capacità relazionali e per la sensibilità con cui sa rilanciare giocatori in cerca di riscatto.
Gudmundsson è costato 19 milioni: talento indiscusso, ma ancora alle prese con un'inchiesta in Islanda che potrebbe concludersi in autunno. Il suo rendimento finora è stato altalenante, ma se starà bene fisicamente, può diventare determinante.
Fagioli, invece, ha lasciato definitivamente la Juventus dopo il caso scommesse e cerca ora di tornare al centro del gioco. Spalletti lo aveva convocato per l’Europeo, ma poi lo ha accantonato. Ora vuole convincere Gattuso sul campo e mostrare quella qualità tecnica che solo a tratti si è vista nella scorsa stagione a Firenze.
Infine, Jacopo Fazzini, il più giovane del trio con i suoi 22 anni. Arriva da Empoli con grande entusiasmo e versatilità: può giocare in diverse zone del campo e ha chiuso bene l’ultima stagione, segnando anche gol pesanti. Firenze è sempre stato il suo sogno: ora ha l’occasione per viverlo da protagonista.
Tre scommesse? Forse. Ma con la guida giusta, potrebbero essere molto più di questo.
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