Fiorentina-Genoa sarà inevitabilmente la partita di Albert Gudmundsson, che per la prima volta affronterà il suo passato da avversario. All'andata, infatti, aveva dato forfait per infortunio, stavolta ci sarà eccome. Palladino chiederà anche a lui i gol per dare continuità alla vittoria di Roma, nella "partita più complicata dell'anno": finora l'islandese si è acceso a sprazzi, decisamente troppo poco per quello che è il suo valore.
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Repubblica
Gudmundsson contro il suo passato. A caccia di un finale da protagonista
Albert Gudmundsson ritrova il Genoa e per la prima volta il suo recente passato. Ora serve un girone di ritorno di qualità per la conferma
Intermittenza
—Per lui solamente quattro reti e un assist, al netto di tanti infortuni e di situazioni extra-campo. Ultimo gol il 6 ottobre al Milan in campionato, in Conference ha segnato contro il Lask, ma è decisamente troppo poco. Gud si sta però allenando con grande continuità e intensità: inevitabile dire che il gol sarebbe la medicina migliore, magari proprio quella squadra in grado di fargli assaggiare il calcio della Serie A. In generale, però, servirà un finale di stagione di livello per garantire la conferma in maglia viola, oggi non così certa anche per le cifre da versare. Serve un girone di ritorno da protagonista per cancellare ogni dubbio.
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