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Corriere dello Sport

Gestione poco efficace e troppa foga: Raffaele Palladino fa “mea culpa”

Redazione VN
L'analisi della parole di Raffaele Palladino dopo la gara persa contro il Como

La Fiorentina esce sconfitta senza appello contro il Como, pagando una gestione tattica poco efficace e un'eccessiva foga agonistica. Palladino riconosce che la squadra ha iniziato bene ma si è poi allungata troppo nel tentativo di sbloccare il match, concedendo agli avversari l'opportunità di colpire. Il tecnico si assume le responsabilità, ammettendo che il possesso palla del secondo tempo è stato sterile e che la squadra è rimasta troppo statica nella riconquista della sfera.

Un problema evidente è la dipendenza dai gol di Kean, assenza che ha reso la manovra viola inefficace. Palladino difende comunque Zaniolo, schierato fuori ruolo, sostenendo che la sua prestazione è stata positiva nonostante la mancanza del gol. Anche Beltran, impiegato come vice-Kean, ha fatto la sua parte, ma il problema di fondo resta la difficoltà della squadra a costruire gioco contro avversari che la costringono a gestire il possesso.

L'infortunio di Gudmundsson, entrato in campo per soli 19 minuti prima di uscire per una contusione, rappresenta un’ulteriore tegola per la Fiorentina. Palladino esprime rammarico per la sua mancanza di continuità, pur ribadendo la fiducia nel recupero del giocatore. Nonostante la sconfitta e le difficoltà evidenziate, il tecnico invita alla calma, definendo la partita come un semplice incidente di percorso e rifiutando di lasciarsi condizionare dalla classifica. Lo scrive il Corriere dello Sport.