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ROME, ITALY - MAY 14: Vincenzo Italiano, Head Coach of Bologna, poses for a photo with the Coppa Italia trophy after the team's victory in the Coppa Italia Final match between AC Milan and Bologna at Stadio Olimpico on May 14, 2025 in Rome, Italy. (Photo by Marco Rosi/Getty Images)
Da Firenze a Bologna, Vincenzo Italiano è cambiato tanto. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport con l'allenatore rossoblù che è maturato rispetto alla tre finali perse con la Fiorentina. A Firenze infatti, lo chiamavano talebano:
A Firenze presero a chiamarlo talebano per quella cocciutaggine nelle scelte. A Bologna invece l'Italiano è solo quello che dà lezioni. Per tutti è un derby, per Italiano è quasi un duello interiore. All'andata, al Dall'Ara, corse verso gli spogliatoi, tutt'altro che confuso, sicuramente felice. Aveva abbracciato un dirigente, buttato un cappellino in aria. Pradé non gliela passò: «Visto quello che è accaduto a Palladino (era in lutto ndr), l'esultanza di Italiano non mi è piaciuta. L'ho trovata una grandissima mancanza di rispetto. Ho capito tante cose dell'uomo questo pomeriggio. Non ho avuto modo di incontrarlo e nemmeno voglio incontrarlo». Italiano replicò: «Il mio ex direttore esagera, esulto sempre così». L'elettricità si sente e tutti sono curiosi di vedere che accoglienza riceverà. Dopo la vittoria della Coppa Italia il tecnico è stato il primo a ricordarsi del suo passato viola, di gioie, ambizioni, delusioni: «Voglio fare una dedica speciale. Mi ha scritto il figlio di Joe Barone. Questa vittoria la dedico alla loro famiglia, perché anche con loro ci sono andato vicino». È la prova che il tempo lascia il segno, c'è poco da fare.
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