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Gazzetta a Firenze: “Lo chiamavate talebano. Invece a Bologna dà lezioni”

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Continuano le analisi della Gazzetta dello Sport su Vincenzo Italiano
Redazione VN

Da Firenze a Bologna, Vincenzo Italiano è cambiato tanto. Lo sottolinea la Gazzetta dello Sport con l'allenatore rossoblù che è maturato rispetto alla tre finali perse con la Fiorentina. A Firenze infatti, lo chiamavano talebano:

A Firenze presero a chiamarlo talebano per quella cocciutaggine nelle scelte. A Bologna invece l'Italiano è solo quello che dà lezioni. Per tutti è un derby, per Italiano è quasi un duello interiore. All'andata, al Dall'Ara, corse verso gli spogliatoi, tutt'altro che confuso, sicuramente felice. Aveva abbracciato un dirigente, buttato un cappellino in aria. Pradé non gliela passò: «Visto quello che è accaduto a Palladino (era in lutto ndr), l'esultanza di Italiano non mi è piaciuta. L'ho trovata una grandissima mancanza di rispetto. Ho capito tante cose dell'uomo questo pomeriggio. Non ho avuto modo di incontrarlo e nemmeno voglio incontrarlo». Italiano replicò: «Il mio ex direttore esagera, esulto sempre così». L'elettricità si sente e tutti sono curiosi di vedere che accoglienza riceverà. Dopo la vittoria della Coppa Italia il tecnico è stato il primo a ricordarsi del suo passato viola, di gioie, ambizioni, delusioni: «Voglio fare una dedica speciale. Mi ha scritto il figlio di Joe Barone. Questa vittoria la dedico alla loro famiglia, perché anche con loro ci sono andato vicino». È la prova che il tempo lascia il segno, c'è poco da fare.