Gudmundsson, attesa e dubbi
—L’altra faccia della medaglia è Albert Gudmundsson, tra infortuni e prestazioni altalenanti. Il modulo attuale dovrebbe esaltarlo, permettendogli di muoversi dietro Kean senza eccessivi compiti difensivi, ma il suo rendimento resta un’incognita. Senza Zaniolo e Mandragora, Palladino potrebbe affidarsi a lui, ma Gud ha bisogno di ricevere più palloni giocabili a terra e meno lanci dalla difesa. La Fiorentina ha bisogno della sua brillantezza per alimentare le proprie ambizioni. Il tempo per aspettarlo, però, non è infinito.
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