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Gazzetta dello Sport

Fiorentina versione tricolore con Fazzini e Viti. E se dovesse partire Kean?

Fiorentina versione tricolore con Fazzini e Viti. E se dovesse partire Kean? - immagine 1
La Fiorentina punta forte sul made in Italy, con Viti e Fazzini. Se dovesse partire Kean? Dentro uno/due italiani
Redazione VN

Made in Italy. La Fiorentina punta forte sul made in Italy. E questo è un discorso che tocca tutta la rosa che verrà messa a disposizione di Stefano Pioli che proprio ieri ha risolto ufficialmente il contratto con l'Al Nassr. A Firenze, dove ha già trovato casa, dovrebbe sbarcare intorno all'11 luglio per essere presentato a inizio ritiro, forse il 14. Pioli sta avallando la linea di prendere giovani calciatori italiani. Quindi Fazzini (classe 2003), che sostanzialmente è una mezzala anche se a Empoli giocava col 10, e pure il forte difensore appena preso dal Nizza Mattia Viti (2002) che è di Borgo San Lorenzo, tifa viola pure lui ed è cresciuto a Empoli, a 35 chilometri da Firenze, in quel club che con la Viola continua a fare affari. Negli anni sono arrivati Saponara, Parisi, Terracciano, mentre a febbraio è stato l'attaccante ad andare nella società di Fabrizio Corsi infortunandosi seriamente al ginocchio. Il concetto «italiano è bello» riguarda la maggior parte dei calciatori acquistati negli ultimi anni. Pensiamo a Rolando Mandragora e per stare a centrocampo (dove piace Bernabè del Parma) a Nicolò Fagioli voluto a febbraio e rilanciato proprio da questa gestione. Sempre nel mercato invernale è arrivato il centrocampista polivalente Cher Ndour, classe 2004 che si giocherà le sue carte in ritiro.

E Kean?

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Il colpo, la stella italiana è naturalmente Moise Kean nel quale la Fiorentina ha creduto la scorsa estate dopo che la Juventus lo aveva sostanzialmente scaricato. Moise è stato il totem della Viola con 19 gol in campionato, un vero trascinatore che adesso è attenzionato dai grandi club di tutto il mondo. Chi paga la clausola da 52 milioni se lo assicura. Ma, in caso di partenza, Pradè e Goretti, dopo aver preso Dzeko, che, come Gosens, conosce la A, puntano sempre sul made in Italy. I contatti avviati riguardano Sebastiano Esposito dell'Inter e Roberto Piccoli del Cagliari. Due centravanti che possono solo crescere ancora. Lo scrive La Gazzetta dello Sport