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FLORENCE, ITALY - MARCH 30: Stefano Pioli manager of AC Milan gestures during the Serie A TIM match between ACF Fiorentina and AC Milan - Serie A TIM at Stadio Artemio Franchi on March 30, 2024 in Florence, Italy.(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Stefano Pioli si prepara a iniziare ufficialmente la sua seconda avventura sulla panchina della Fiorentina. Un ritorno carico di significato, sei anni dopo le dimissioni che avevano preceduto l’avvento della presidenza Commisso. Da allora, molto è cambiato: è nato il Viola Park, il Franchi è in ristrutturazione e Pioli ha arricchito il suo bagaglio con uno scudetto conquistato con il Milan e un’esperienza in Arabia Saudita con l’Al-Nassr, al fianco di Cristiano Ronaldo.
La parola data alla Fiorentina resta salda: a inizio luglio Pioli sarà libero da vincoli e pronto a iniziare ufficialmente il nuovo incarico. Il suo ritorno è atteso con entusiasmo da una piazza che lo ha sempre rispettato e sostenuto.
Dal punto di vista tecnico, Pioli sembra intenzionato a proseguire sulla linea del 3-5-2, sistema già sperimentato da Palladino nell’ultima parte della scorsa stagione. Non ci sarà, almeno inizialmente, una rivoluzione tattica, quanto piuttosto un perfezionamento dell’impianto esistente.
Elemento chiave sarà il regista, vero fulcro del gioco, affiancato da due mezzali di corsa e qualità. In quest’ottica, molto dipenderà dalla decisione sul riscatto di Danilo Cataldi, mentre si valutano anche altri profili. Gli esterni dovranno garantire spinta e copertura, sul modello Gosens-Dodô, mentre in attacco si punterà forte su Moise Kean, affiancato da un giocatore creativo. In difesa, l’idea è di confermare l’impianto esistente. Lo scrive La Repubblica
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