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FLORENCE, ITALY - JANUARY 19: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Torino at Stadio Artemio Franchi on January 19, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La Fiorentina sta affrontando una nuova rivoluzione invernale, inaspettata dopo quella estiva, nonostante un inizio di stagione positivo e una classifica eccellente a dicembre. La squadra di Palladino, terza a un punto dal Napoli e con buone prospettive, ora è nel pieno di una trasformazione con almeno dieci movimenti tra entrate e uscite.
Finora sono già partiti Quarta, Christensen, Kayode e, di fatto, Biraghi, mentre sono arrivati Valentini e Folorunsho. Altri giocatori come Ikoné, Kouamé, Pongracic e Richardson potrebbero lasciare, mentre il club cerca rinforzi, tra cui un vice Kayode, un attaccante esterno e un centrocampista di peso. Tuttavia, i tempi lunghi delle trattative stanno complicando le cose.
Questa rivoluzione invernale sta mettendo sotto pressione Palladino, già impegnato a gestire le difficoltà nell’assemblare il gruppo dopo il mercato estivo. Il cambiamento, sebbene non necessario visto il rendimento recente, sembra essere stato dettato da fattori interni difficili da decifrare, con risultati che finora non hanno confermato la bontà delle scelte.
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