Folorunsho potrebbe lasciare la Fiorentina?
Il futuro della Fiorentina passa dai risultati sul campo: la qualificazione alle coppe europee sarà la discriminante principale per definire la strategia di mercato. Il club ha già tracciato alcune linee guida per la prossima stagione, ma l’effettiva applicazione dipenderà dal verdetto finale del campionato. In caso di qualificazione, scatteranno alcuni obblighi di riscatto, come per Fagioli, il cui acquisto a 13,5 milioni è già stato approvato dagli Stati Uniti ma resta subordinato all’Europa. Per Gosens, invece, l’obbligo è già scattato per il raggiungimento del 60% di presenze. Situazione opposta per Zaniolo, il cui rendimento deludente porterà al ritorno al Galatasaray.
Più complessa è la gestione dei prestiti con diritto di riscatto, dove la Fiorentina avrà piena libertà decisionale. Il caso più delicato è quello di Gudmundsson: il riscatto fissato a 17 milioni è alto e, nonostante il valore tecnico dell’islandese non sia in discussione, restano dubbi legati a infortuni e questioni personali. La Fiorentina ha già trasformato l’obbligo in diritto di riscatto e valuterà se puntare su di lui come uomo chiave del futuro. Altri casi aperti riguardano Colpani (12 milioni), Folorunsho (8 milioni, penalizzato dal non aver giocato nel suo ruolo naturale) e Cataldi, il cui riscatto a 4 milioni è considerato accessibile e sostenuto da un buon impatto tecnico e umano.