Ferrara scrive: “Tutti a scuola dal Palla”. La Fiorentina… come una classe

Come ogni sabato, su La Nazione arriva il punto della settimana a firma di Benedetto Ferrara:

Il professor Palladino ha preso la classe all'inizio dell'anno scolastico con le idee chiare. Ma non conoscendo bene tutti gli alunni ci ha impiegato un po' a sistemare le cose, cambiando più volte banchi e studenti fino a trovare la giusta sistemazione. Il gruppo adesso sembra funzionare e le interrogazioni proseguono a ritmo veloce. Attento ai dettagli, il prof. cura ogni studente come meglio può. Ci sono certezze, i secchioni, quelli che un po' incespicano, gli introversi, i ripetenti e quelli che studiano col sorriso sempre stampato in faccia. Di sicuro lo spilungone De Gea è un vero tesoro. Lui per la verità l'esame di maturità lo aveva già superato col massimo dei voti, ma gli piaceva così tanto studiare che ha deciso di tornare a scuola per vedere se c'era qualcos'altro da imparare. E così è diventato il punto di riferimento per tutti. [...] Kean è cresciuto in un'algida scuola del nord ovest. Tnata malinconia e zero colore intorno e addosso. Unico svago un Erasmus a Parigi. Poi di nuovo nel grigiore finché non ha deciso di fuggire per trovare l'entusiasmo di cui aveva bisogno. La classe conta su di lui, che riesce a sorridere anche durante l'ora di matematica. [...] E laggiù c'è Gud, ragazzo d'oro e decisamente originale. Quando c'è il compito in classe a volte sembra un po' distratto poi all'improvviso ti consegna il foglio a protocollo e gli dai otto in pagella, perché il suo stile è prezioso e inconfondibile.