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FLORENCE, ITALY - APRIL 27: Rolando Mandragora of ACF Fiorentina celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Fiorentina and Empoli at Stadio Artemio Franchi on April 27, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Benedetto Ferrara, sulle pagine della Nazione, si sofferma sulla vittoria della Fiorentina di Raffaele Palladino contro l'Empoli. Facendolo scherza, con la sua consueta ironia, su Rolando Mandragora:
Sei punti senza Moise non sono poca cosa. Anzi. E il tabù con le "piccole" va ko. Altra buona notizia. Il gioco? Pretenderlo a fine stagione è troppo, adesso conta solo il risultato. Prendiamoci quello e diciamo che per un tempo (il primo) Palladino ha trovato il piano b: senza Kean non si gioca come se ci fosse Kean. Certi errori di filosofia calcistica è bene non ripeterli e per un tempo, appunto, Gud & Co. hanno cercato fidee alternative. E poi c'è il momento magico di Ronaldo Mandragora. Sì, non è un refuso. Ma che gol ha fatto il vero vice Kean. Pazzesco. E questa è la riscossa di quello che potremmo definire il ragazzo qualunque, non perché non abbia qualità ma perché per i modi da bravo ragazzo non è uno che si prende i titoloni. E invece da un bel po' Mandrake i titoli se li merita tutti. Gol, assist e prodezze. Bravo lui e brava Fiorentina a reagire all'assenza dei suoi uomini decisivi. E adesso il cuore vola in Andalusia. Olè.
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