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Non poteva mancare il commento di Benedetto Ferrara dopo la vittoria per 3-2 sul Polissya in Conference League. Ecco il suo pensiero:
C'è tantissimo da lavorare. Sappiamo bene che siamo nati per soffrire, ma immaginarsi di essere sotto per 0-2 dopo 14' con gli ucraini era davvero difficile. E' andata bene. Entra Gosens (lode al capitano vero) e la storia cambia. Soprattutto perché l'approccio alla partita, così come a Cagliari, era stato moscio. E questo è uno dei punti su cui riflettere. La vittoria serve per l'autostima, le difficoltà del primo tempo devono far capire quanto sia importante cercare velocità, gamba e idee per inseguire ambizioni degne di questo nome. Il carattere è venuto fuori in tempo per sistemare le cose, ma perché rischiare così tanto? Ora si torna al campionato, ma questa lezione deve essere imparata. Più ritmo, più gioco, più variabili offensive, con un centrocampo che deve dare di più, anche se il migliore (oltre a Gosens) è proprio un centrocampista: Jacopo Fazzini
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