La questione non riguarda solamente l’aspetto economico, dagli otto milioni spesi ad agosto per il prestito oneroso ai 3,5 milioni di bonus che, di questo passo, difficilmente verranno attivati, il che rappresenterebbe un problema per la Fiorentina. Ancora meno centrale, almeno per il momento, è il tema del riscatto da 17 milioni previsto per giugno, che il club viola ha mantenuto come semplice opzione per diverse ragioni, comprese alcune implicazioni di carattere legale. Al di là delle cifre e delle valutazioni future, ciò che pesa davvero è il rendimento dell’attaccante classe 1997, che finora non è stato all’altezza delle aspettative. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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