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Corriere dello Sport

Dubbi sul futuro di Gudmundsson? “La Fiorentina potrebbe rivedere la strategia”

Gudmundsson
Il riscatto di Alberti Gudmundsson a fine stagione non è poi così scontato?
Redazione VN

Albert Gudmundsson partirà nuovamente dalla panchina contro il Como, ufficialmente a causa della tonsillite che lo ha debilitato nelle ultime settimane. Tuttavia, il suo rendimento è in calo da mesi: l’ultimo vero segnale di grande livello risale al gol contro il Milan il 6 ottobre. Le reti contro avversari modesti come il LASK o il Genoa non bastano a rilanciare un giocatore dalle aspettative elevate, soprattutto considerando l’investimento economico della Fiorentina sul suo prestito oneroso e l’eventuale riscatto da 17 milioni a giugno.

Al di là delle questioni economiche, il problema principale è il rendimento in campo. Gudmundsson ha segnato solo cinque gol e fornito un assist in 17 presenze tra campionato e coppe, per un totale di 801 minuti giocati. Il suo debutto con doppietta alla Lazio faceva pensare a un impatto ben diverso, ma gli infortuni e le difficoltà fisiche lo hanno rallentato.


La questione non riguarda solamente l’aspetto economico, dagli otto milioni spesi ad agosto per il prestito oneroso ai 3,5 milioni di bonus che, di questo passo, difficilmente verranno attivati, il che rappresenterebbe un problema per la Fiorentina. Ancora meno centrale, almeno per il momento, è il tema del riscatto da 17 milioni previsto per giugno, che il club viola ha mantenuto come semplice opzione per diverse ragioni, comprese alcune implicazioni di carattere legale. Al di là delle cifre e delle valutazioni future, ciò che pesa davvero è il rendimento dell’attaccante classe 1997, che finora non è stato all’altezza delle aspettative. Lo scrive il Corriere dello Sport.

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