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MILAN, ITALY - FEBRUARY 10: David de Gea of ACF Fiorentina reacts during the Serie A match between FC Internazionale and ACF Fiorentina at Stadio Giuseppe Meazza on February 10, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Palladino sta lavorando tanto sulla testa di un gruppo che sembra aver perso fiducia nei propri mezzi. L'obiettivo è rievocare lo spirito delle otto vittorie consecutive. Per farlo si dovrà appoggiare su quattro leader (in quattro modi e atteggiamenti diversi), colonne più scricchiolanti del solito nell'ultimo periodo: in primis Ranieri, De Gea, Gosens, sono tutti tra i più impiegati da Raffaele Palladino, che ai suoi "uomini" non rinuncia quasi mai.
In cima alla classifica degli stakanovisti c'è poi Dodô (2.663 minuti in campo): lui che, per citare Lucio Corsi, non ha la faccia da duro, ma che è leader per attitudine e sorrisi. Quattro "capitani" usurati dai numerosi impegni di questa Fiorentina: se De Gea, il più in là con l'età dei quattro, non ha accusato comunque il colpo nonostante non abbia sfoderato più con la stessa continuità di inizio anno prestazioni da supereroe, Dodô, Ranieri e Gosens (quest'ultimo assente col Verona per squalifica) stanno correndo da fine agosto quasi senza sosta e in questo momento rincorrono anche la forma fisica di inizio autunno.
Palladino non può però permettersi di rinunciare all'anima della sua Fiorentina: e così ci saranno tutti e quattro col Lecce, leader a loro modo, chi grazie al curriculum (De Gea), chi con la grinta (Ranieri) o coi sorrisi (Dodô) e chi invece con l'incitamento e l'empatia verso i compagni (Gosens). Lo scrive il Corriere dello Sport.
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