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FLORENCE, ITALY - MARCH 30: Head coach Raffaele Palladino manager of ACF Fiorentina looks on during the Serie A match between Fiorentina and Atalanta at Stadio Artemio Franchi on March 30, 2025 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
All’andata fu il primo atto del nuovo corso, oggi Fiorentina-Parma rappresenta il termometro della crescita viola. Da quel pomeriggio di metà agosto tutto è cambiato: solo quattro titolari della prima giornata (Pongracic, Mandragora, Dodo e Kean) sono ancora protagonisti, mentre altri come Martinez Quarta, Amrabat, Kouame e Biraghi (autore del pari su punizione) non fanno più parte della rosa.
Palladino ha modificato modulo e filosofia: dal 3-4-2-1 al 4-2-3-1 fino all’attuale 3-5-2 che ha valorizzato i nuovi innesti. Il risultato è una Fiorentina più solida, reduce da dieci punti in cinque partite e proiettata tra ambizioni europee e la semifinale di Conference da conquistare. Tuttavia, serve un cambio di rotta contro le squadre medio-piccole: Parma, Cagliari ed Empoli saranno un banco di prova decisivo.
Oggi al Franchi (ore 15), davanti a 21 mila spettatori e al presidente Commisso, spazio alla formazione tipo: De Gea tra i pali, difesa con Pablo Marì, Pongracic e Ranieri; Cataldi in regia, affiancato da Mandragora e Fagioli; esterni Dodo e Parisi (recuperato), con Gudmundsson alle spalle di Kean. Lo riporta La Repubblica
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