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La Nazione

Da Prandelli a Biraghi: quanti ospiti alla festa della Curva Fiesole

Redazione VN
Ieri sera la festa della Curva Fiesole

L'immagine scelta per pubblicizzare l'evento sui social lasciava pochi dubbi su quale fosse l'intento della grande festa del tifo organizzato: un enorme veliero dalle bandiere viola e biancorosse (i colori di Firenze) ronto a salpare per mete inde-finite. Ovvero l'allegoria che è stata al centro del coro più volte scandito nel corso dell'ultima stagione dalla Fiesole, che ieri fin dal pomeriggio si è ritrovata sotto la Curva Ferrovia nella classica reunion di fine stagione che ha celebrato un'altra annata all'insegna dell'amicizia, della fratellanza e della passione viola.

Dodici mesi faticosi (tra decine di trasferte e iniziative organiz-zate) ma pur sempre redditizi, visto anche anche nell'anno che è andato da poco in archivio non sono stati pochi i bei momenti vissuti dallo zoccolo duro del tifo, il primo passato in un altro settore del Franchi causa lavori allo stadio. A partire dalle 16 (e fino alle 2 di notte) i gruppi della Fiesole hanno inscenato varie attività di intrattenimento per famiglie e bambini, tra musica (dal rock al dj set fino a notte fonda), cibo, partite di pallone sul terreno di gioco del Franchi e il tradizionale discorso di fine anno tenuto dai rappresentanti dei club.

Un momento che quest'anno è stato impreziosito dalla presenza non solo di ex giocatori da sempre amici del tifo (hanno presenziato all'evento Borja Va-lero, Christian Rigano e Ciccio Baiano) ma anche di alcuni campioni che nel 1975 vinsero la Coppa Italia. C'era anche Cesare Prandelli, ex allenatore viola di casa a Firenze. Momento clou è stato poi il blitz di Cristiano Biraghi, premiato con la targa «Capitano per sempre» perché destinato, dopo sei mesi in prestito, a essere riscattato dal Torino. All'evento, chiuso dalla classica «torciata» e dai fuochi. Lo scrive la Nazione.