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Corriere Fiorentino

Da Kouamè a Beltran-Zaniolo, salto di qualità? Solo in senso assoluto

Redazione VN
L'analisi sull'attacco della Fiorentina senza Moise Kean

La Fiorentina ha sofferto enormemente l'assenza di Moise Kean contro il Como, dimostrando una carenza evidente in attacco. Nonostante il Como non fosse una difesa impenetrabile, i viola non sono riusciti a creare occasioni concrete, registrando solo 5 tiri in tutta la partita, di cui solo 3 verso la porta. Il gioco offensivo è risultato lento e inefficace, con Zaniolo e Beltran che non sono riusciti a sostituire adeguatamente Kean, e l'infortunio di Gudmundsson ha ulteriormente peggiorato la situazione. Il risultato finale è stato una sconfitta 2-0, con un gol subito direttamente da un errore di Colpani.

La Fiorentina ha dovuto fare affidamento su diverse soluzioni offensive durante la settimana, ma nessuna di esse ha dato frutti positivi. La squadra ha cercato di adattarsi senza il suo attaccante titolare, con Zaniolo inizialmente utilizzato come centravanti e successivamente Beltran spostato centralmente, ma nessuna delle opzioni ha portato a miglioramenti significativi. Anche la prestazione individuale di alcuni giocatori, come Gudmundsson e Colpani, ha contribuito a minare l'efficacia dell'attacco viola.

Senza una vera alternativa a Kean in rosa, la Fiorentina rischia di affrontare la seconda metà della stagione su un filo del rasoio, facendo affidamento sulle prestazioni del suo attaccante titolare. Kean ha infatti inciso per il 36% delle reti totali della squadra, ma se l'infortunio e le assenze dovessero diventare ricorrenti, la squadra potrebbe faticare a mantenere la sua ambizione di classificarsi oltre la zona Conference League. Lo scrive il Corriere Fiorentino.