Edin Dzeko si è subito imposto come il fulcro offensivo della Fiorentina, riuscendo a trovare la posizione giusta per far rendere al meglio il tridente scelto da Pioli, con Moise Kean e Gudmundsson al suo fianco. Nonostante il doppio zero di reti e assist nelle tre amichevoli inglesi contro avversari di alto livello come Leicester, Nottingham Forest e Manchester United, il centravanti bosniaco non preoccupa: la sua esperienza e intelligenza tattica lo rendono il leader ideale per guidare la squadra, facendo da collante tra centrocampo e attacco.

Corriere dello Sport
CorSport tranquillo: “Zero gol per Dzeko? Nessun problema. Rimane fondamentale”
Dzeko ha partecipato a tutte le amichevoli, anche quelle iniziali in Italia contro squadre minori, dimostrando qualità come rifinitore e punto di riferimento in attacco. Nella tournée in Inghilterra è tornato a giocare al fianco di Kean, con Gudmundsson come trequartista, adattandosi sia a fare il suggeritore che a cercare la porta, lavorando sempre per il bene della squadra. La tattica di Pioli con il tridente sembra funzionare, e Dzeko si è dimostrato una pedina fondamentale nel processo di preparazione ai playoff di Conference League.
La storia tra Dzeko e la Fiorentina sembra destinata a lasciare un segno importante. Con quasi 1.000 partite giocate alle spalle, il bosniaco non ha nulla da dimostrare e ha scelto Firenze con convinzione, trovando un ambiente ideale per scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Il rapporto con Pioli è solido e la loro collaborazione promette di essere il perno del progetto viola per la nuova stagione: in sintesi, per la Fiorentina “ci pensa Edin.” Lo scrive il Corriere dello Sport.
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