CorSport su Gudmundsson: “Fondamentale il ruolo di Pioli nella trattativa”

La Fiorentina ha chiuso un’importante operazione in entrata (anzi, di conferma) assicurandosi a titolo definitivo Albert Gudmundsson. Un colpo che, a sorpresa, è costato meno del previsto: non più i 17 milioni pattuiti lo scorso agosto col Genoa, ma circa 13. Una trattativa abilmente condotta da Pradè e Goretti, che sono riusciti a rinegoziare l’accordo nonostante i rossoblù fossero inizialmente poco propensi a sconti. Il risparmio è significativo anche alla luce dei 6 milioni già versati per il prestito oneroso e di altri 2 potenzialmente dovuti in caso di mancato riscatto.

Con l’opzione esercitata, Gudmundsson resterà in viola fino al 2029, con uno stipendio confermato a 2,2 milioni annui. L’islandese si è detto felice della permanenza, desideroso di riscattare una stagione segnata da infortuni e da un rapporto non ideale con l’ex tecnico Palladino. Ora, però, l’aria è cambiata.

Determinante, infatti, il ruolo di Stefano Pioli. L’allenatore ha fortemente voluto Gudmundsson, riconoscendone il talento e il potenziale offensivo. La sua esperienza nella valorizzazione di profili tecnici potrebbe essere la chiave per far esplodere definitivamente il classe ’97, accolto con entusiasmo da gran parte del tifo viola.

Con questo riscatto, la Fiorentina mette a segno un altro colpo importante dopo il rinnovo di De Gea. Resta ora da gestire la situazione di Kean, il futuro di Dodô e il nodo Mandragora, ma il mercato viola continua a muoversi con decisione. Il progetto è solido, e Pioli avrà una base sempre più competitiva da cui ripartire. Lo scrive il Corriere dello Sport.