Alessandro Mita, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha commentato il clima intorno alla Fiorentina di Rocco Commisso. Ecco le sue parole:


Corriere dello Sport
CorSport su Commisso: “Ultima occasione di entrare nel cuore di Firenze”
Domenica sera, da Udine, è arrivata la foto della squadra che festeggiava negli spogliatoi la qualificazione alla Conference League per la quarta stagione consecutiva. Un’immagine che strideva, proprio negli stessi istanti, con gran parte dei commenti di un numero considerevole di tifosi viola. Da una parte la gioia per una stagione che fortunatamente non si è conclusa senza nulla in mano, dall’altra la delusione per un’annata al di sotto delle aspettative. Firenze, come spesso accade, è divisa nei giudizi in tanti rivoli. Ma la sensazione è che la maggioranza dia un voto insufficiente al percorso viola. E che, come è logico, pretenda di più. Non è un caso che i 500 tifosi presenti a Udine a fine gara abbiano fatto un bel discorsetto ai giocatori, dal chiaro e incontrovertibile tenore: «Noi meritiamo di più». E’ il messaggio della curva, ma si può estendere oltre quella porzione dello stadio Franchi. Firenze da sempre vive di ambizioni, di grandi aspettative, retaggio storico e culturale che affonda le radici nei secoli. Non è solo sport, è un pensiero costante di grandezza che attraversa la città. Oggi tra la Fiorentina, intesa in tutte le sue componenti, e il proprio pubblico c’è ancora una distanza che va colmata. L’occasione si presenta subito, chiara, precisa, senza discussioni: dalle incertezze del 2024-2025 si esce soltanto costruendo una squadra più forte, più solida, più consapevole. La prossima stagione atterrerà in un anno particolare e speciale, quello del centenario della Fiorentina, nata il 29 agosto 1926. Un secolo di storia da celebrare davanti al quale società e squadra (consapevoli che i tifosi non potranno festeggiare la ricorrenza in uno stadio adeguato, causa lavori) devono impegnarsi al massimo, dal mercato che sta iniziando fino all’ultima partita del 2025-2026. Se Rocco Commisso aspira a entrare finalmente nel cuore di Firenze, questa è una delle ultime occasioni.
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