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CorSport: “Dal campo alla panchina. Ecco cosa è successo a Pietro Comuzzo”
Pietro Comuzzo continua a godere della piena fiducia di mister Palladino, che lo ha definito "il solito soldato", lodandone l’atteggiamento impeccabile e la costanza negli allenamenti. Nonostante nelle ultime settimane il difensore friulano sia stato meno presente in campo, la sua occasione di rilancio arriva ora in Conference League, complice l’assenza di Pablo Marí dalla lista UEFA. Comuzzo avrà dunque una nuova chance per dimostrare il proprio valore e confermare le parole del suo allenatore.
La sua stagione è stata finora divisa in due: un inizio da protagonista assoluto, con 20 presenze su 22 giornate, di cui 15 giocate per intero, che lo avevano portato sotto i riflettori e attirato anche l’interesse del Napoli. La Fiorentina, però, lo ha blindato chiedendo 40 milioni per lasciarlo partire. Da febbraio in poi, però, qualcosa è cambiato: tra panchine, brevi apparizioni e un modulo tattico meno favorevole, Comuzzo ha progressivamente perso spazio, nonostante continui a dimostrare serietà e impegno.
Nonostante il calo di minutaggio, Comuzzo ha mantenuto un atteggiamento esemplare, senza mai fare polemiche. Il giovane difensore, definito da Palladino un "giovane-vecchio" per maturità, è pronto a sfruttare ogni occasione per rientrare stabilmente nelle rotazioni, partendo proprio dalla Conference League. Le sfide europee rappresentano per lui una vetrina importante anche per riguadagnarsi un posto in campionato e rilanciare una stagione che sembrava già da incorniciare. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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