CorSport sentenzia: “Zaniolo, riscatto matematicamente impossibile. Addio certo”

La seconda esperienza di Nicolò Zaniolo alla Fiorentina sta deludendo le aspettative. Il giocatore, tornato in Italia dopo il passaggio al Galatasaray, sta trovando pochissimo spazio e quando è sceso in campo non ha inciso. La sua condizione fisica non è mai sembrata ottimale e il rendimento altalenante avuto anche all’Atalanta ha reso la dirigenza viola più cauta, nonostante l’impegno iniziale per ottenere un’opzione di riscatto basata su un’alta percentuale di presenze.

Il problema principale sembra essere di natura tattica: Zaniolo è stato spesso impiegato fuori ruolo, principalmente come centravanti, mentre il meglio lo aveva dato in passato da seconda punta o trequartista. Il tecnico Palladino ha riconosciuto che il cambio di sistema non lo ha aiutato, ma ha anche lodato l’atteggiamento professionale del giocatore. Tuttavia, i numeri parlano chiaro: solo 7 minuti in campo nelle ultime cinque gare di campionato e molte panchine, anche in partite dove avrebbe potuto essere utile.

Dal punto di vista contrattuale, il riscatto obbligatorio è ormai fuori discussione: servivano almeno il 60% delle presenze da 30 minuti in su, e Zaniolo ne ha totalizzate solo quattro su ventuno o ventidue possibili. Con al massimo nove partite rimaste da giocare, è aritmeticamente impossibile raggiungere la soglia. Resta una possibilità di riscatto volontario, ma appare difficile vista la poca continuità offerta finora. Le parti si aggiorneranno a fine stagione per valutare il da farsi, ma al momento il futuro di Zaniolo in viola è più incerto che mai. Lo scrive il Corriere dello Sport.