- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
TURIN, ITALY - AUGUST 31: Stefano Pioli, Head Coach of Fiorentina talks to Luca Ranieri of Fiorentina during the Serie A match between Torino FC and ACF Fiorentina at Stadio Olimpico di Torino on August 31, 2025 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)
La Fiorentina ha iniziato la preparazione in vista della sfida del 13 settembre contro il Napoli, campione d’Italia in carica. Pioli ha ritrovato in gruppo gli ultimi due arrivati, Piccoli e Nicolussi Caviglia, escluso l’ex Brighton, mentre restano assenti gli otto nazionali. Il tecnico sta lavorando soprattutto su due assetti tattici: il 3-4-1-2, già visto a Torino e con Piccoli in un ruolo centrale, e il 3-5-1-1, che prevede un centrocampista in più e in cui può trovare spazio proprio Nicolussi Caviglia.
Fondamentale in entrambe le soluzioni sarà il contributo degli esterni, con Pioli che può contare su Dodo e Gosens rimasti in rosa. Un altro punto chiave riguarda la costruzione dal basso: il centrale difensivo che si appoggia al regista, pronto a verticalizzare verso la punta o sugli inserimenti dei terzini. Pablo Marí, in particolare, ha preso in mano il compito di impostazione che solitamente spetta a Pongracic, mentre Fagioli e Nicolussi si alternano nel ruolo di cervello della manovra, con possibilità di coesistenza.
Il programma al Viola Park prevede doppie sedute e lavoro mirato su condizione fisica, intesa tra reparti, rapidità nel palleggio e pressing organizzato. Da mercoledì, con il rientro dei nazionali, Pioli potrà contare sulla rosa al completo per rifinire la preparazione e lavorare sugli automatismi offensivi. L’obiettivo è aumentare le soluzioni per Kean e rendere più imprevedibile la manovra viola. Il debutto casalingo contro il Napoli si giocherà in un Franchi già annunciato sold out, pronto a spingere la squadra nella prima grande sfida stagionale. Lo scrive il Corriere dello Sport.
© RIPRODUZIONE RISERVATA