La rivoluzione di Raffaele Palladino nel mercato di gennaio
Nella più sorprendente rivoluzione di mercato di gennaio, in una squadra in piena corsa per la Champions League, il testimone passa ora, inevitabilmente, a Raffaele Palladino. La Fiorentina, terza in classifica con una partita da recuperare, era a un punto dal Napoli e a tre dall’Atalanta quando, l’11 dicembre, è avvenuta la rottura con Cristiano Biraghi. Il capitano è stato il primo a finire sul mercato e, pur non avendo più giocato da allora, il suo trasferimento si è concretizzato solo ieri.
Insieme a lui, hanno lasciato la squadra altri sei giocatori, mentre in entrata sono arrivati cinque rinforzi. Tra questi, spicca il curioso caso di Nicolas Valentini: approdato a Firenze, ha lasciato il club senza nemmeno esordire, nel giro di un mese. Una rivoluzione totale, e ora la palla passa a Palladino. Con gli addii di Martinez Quarta, Kayode, Ikoné, Kouame, Valentini, Biraghi e Sottil, la Fiorentina deve ora integrare i nuovi innesti: Pablo Marí, Ndour, Zaniolo e Fagioli, oltre a Folorunsho, unico rinforzo disponibile per quasi tutto gennaio e acquisto prioritario per colmare l’assenza di Bove.