CorSport: “Fallimento Fiorentina. Con le piccole Palladino si è buttato via”

La nona posizione in classifica della Fiorentina, a due giornate dal termine, è il risultato di molteplici fattori: limiti di gioco mai superati, carenze caratteriali e scelte di mercato discutibili. Ma c’è anche un dato oggettivo che spiega il fallimento del percorso europeo: i numerosi punti persi contro squadre della parte bassa della classifica, dall’undicesimo al ventesimo posto. È lì che la squadra si è “buttata via”, compromettendo gran parte delle sue ambizioni stagionali.

Già nelle prime giornate, pareggi contro Parma, Venezia e Monza avevano messo in luce una tendenza pericolosa, allora sottovalutata. Con il senno di poi, è chiaro quanto quei punti lasciati per strada fossero cruciali. In particolare, Monza e Venezia – una retrocessa, l’altra in lotta per la salvezza – hanno raccolto quattro punti a testa contro i viola tra andata e ritorno. Solo vincendo a Venezia lunedì scorso, la Fiorentina sarebbe ora a due punti dalla zona Champions, mentre così è addirittura a quattro dal sesto posto, ultimo utile per la Conference League.

Eppure, paradossalmente, la Fiorentina ha ottenuto risultati eccellenti contro le big del campionato, battendo Juventus, Inter e Milan in una sola stagione, impresa riuscita solo a pochi tecnici nella storia del club. Ha inoltre sconfitto due volte la Lazio, travolto la Roma, superato l’Atalanta e mantenuto l’imbattibilità contro Juve e Milan. Ma tutto ciò viene offuscato da una statistica impietosa: quattordici punti persi contro squadre dal sest’ultimo posto in giù. Un prezzo troppo alto per una squadra con ambizioni europee. Lo scrive il Corriere dello Sport.