Questa sera scadrà ufficialmente la possibilità per i club di comunicare alla FIGC l’intenzione di riscattare i giocatori in prestito, e la Fiorentina ha deciso di non procedere con Albert Gudmundsson alle condizioni stabilite lo scorso agosto. Il riscatto era fissato a 17 milioni di euro, cifra che i viola non intendono versare, preferendo riaprire i discorsi solo nel caso in cui il Genoa sia disposto a rivedere la valutazione del cartellino, abbassandola di circa 5 milioni. Nelle prossime giornate sono previsti nuovi contatti tra le società, anche se raggiungere un accordo non sarà facile.


Corriere dello Sport
CorSport: “Ecco i milioni viola per Gudmundsson. Se salta pronto S. Esposito”

SEATTLE, WASHINGTON - JUNE 21: Sebastiano Esposito of FC Internazionale in action during the FIFA Club World Cup 2025 group E match between FC Internazionale Milano and Urawa Red Diamonds at Lumen Field on June 21, 2025 in Seattle, Washington. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
Il nodo principale riguarda il cambio di proprietà avvenuto a dicembre in casa Genoa, che ha di fatto reso superati gli accordi verbali precedentemente stretti. La Fiorentina avrebbe potuto contare su un rinnovo automatico del prestito nel caso in cui la situazione giudiziaria di Gudmundsson non fosse stata chiarita entro giugno — scenario in parte realizzatosi, dato che il processo è ancora aperto. Tuttavia, l’attuale contesto rende improbabile un semplice prolungamento del prestito, lasciando come via più percorribile quella di una nuova trattativa con una cifra rivista, magari accompagnata da bonus.
Se l’addio di Gudmundsson dovesse concretizzarsi, e con la possibile partenza anche di Beltran, la Fiorentina sta già valutando alternative per l’attacco. Tra i nomi che piacciono di più c’è quello di Sebastiano Esposito, giovane attaccante dell’Inter attualmente impegnato nel Mondiale per Club. I viola lo stanno seguendo con attenzione e potrebbero affondare il colpo nel caso si liberasse spazio nel reparto offensivo. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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