Commisso crede in Palladino, Firenze no. Il Corriere dello Sport si sofferma su una situazione complicata
La Fiorentina vive un momento estremamente delicato, nonostante la vittoria sul Bologna. I tifosi si sono apertamente schierati contro l’allenatore Palladino e il direttore sportivo Pradè, manifestando il proprio dissenso con cori, fischi e applausi polemici rivolti all’ex tecnico Italiano. Questo ha sancito una netta spaccatura tra la tifoseria e la dirigenza, con Commisso che ha confermato pubblicamente la fiducia in Palladino, rinnovandogli il contratto fino al 2027 proprio nei giorni più critici.
Le contestazioni non riguardano tanto il mercato, quanto l’identificazione di responsabilità nella scelta dell’allenatore. Pradè si trova in una posizione ambigua: se la conferma di Palladino è stata sua, ha sbagliato secondo i tifosi; se invece è stata imposta dall’alto, ha sbagliato a non opporsi. Nel frattempo, la squadra ha chiuso una stagione piena di contraddizioni: fuori dalla Coppa Italia ai rigori, eliminata in Conference al primo ostacolo importante, e con un gioco raramente convincente. Ma non sono mancati anche segnali positivi, come le otto vittorie di fila e i successi contro tutte le grandi, tranne il Napoli.