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GERMOGLI PH: 21 SETTEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS COMO NELLA FOTO DZEKO
La Fiorentina affronta il momento più delicato della stagione senza il suo giocatore simbolo, Moise Kean. L’attaccante, fermato da un trauma alla tibia sinistra rimediato durante la gara di Conference League contro il Mainz, è ufficialmente indisponibile, come confermato dal comunicato del club. La notizia è arrivata come un ulteriore colpo per una squadra già in crisi di risultati e fiducia, ultima in classifica e ora privata del suo principale riferimento offensivo. Kean aveva stretto i denti fino al termine della partita in Germania, ma il dolore si è rivelato più grave del previsto, costringendolo a saltare la sfida di Marassi.
Per Paolo Vanoli, oggi al debutto da allenatore della Fiorentina a 23 anni di distanza dall’ultima presenza da giocatore in maglia viola, si tratta di una prova di fuoco. L’ex difensore torna così nel club dove aveva scritto pagine importanti della sua carriera, ma ora lo fa in circostanze ben più difficili. L’assenza di Kean complica ulteriormente i suoi piani, rendendo decisiva la scelta della coppia d’attacco per affrontare il Genoa. Vanoli ha riflettuto fino all’ultimo sulla formazione, consapevole di dover trovare un equilibrio tra esperienza e freschezza.
La soluzione più probabile vede Dzeko al fianco di Gudmundsson, con il bosniaco in vantaggio su Piccoli, anche se quest’ultimo resta una possibile sorpresa dell’ultima ora. La sfida del Ferraris diventa così un banco di prova cruciale non solo per l’allenatore, ma per tutta la squadra, chiamata a reagire con orgoglio dopo settimane di delusioni. Senza il suo bomber, la Fiorentina dovrà contare sulla compattezza e sulla mentalità che Vanoli vuole subito trasmettere: spirito di sacrificio, coraggio e consapevolezza che il tempo per rialzarsi è adesso. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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