Il Corriere dello Sport descrive il canovaccio che dovrà seguire la Fiorentina contro il Betis
Raffaele Palladino prepara la Fiorentina alla sfida decisiva contro il Betis Siviglia con un approccio ispirato al “con giudizio” manzoniano: spingere all’attacco, ma senza perdere equilibrio. Dopo la sconfitta per 2-1 all’andata, serve almeno un gol per pareggiare i conti e un secondo per volare in finale, evitando però di esporsi alle micidiali ripartenze andaluse. Per questo il tecnico ha dosato energie contro la Roma, tenendo a riposo diversi titolari e puntando su un piano ben preciso da attuare al Franchi.
Il rientro di Dodò, dopo l’operazione all’appendice, sarà un fattore chiave per dare spinta e verticalità sulla fascia destra, mentre Ranieri avrà il compito di inserirsi come un trequartista aggiunto, forte del suo feeling con la Conference. In mezzo al campo, Fagioli, Adli e Mandragora garantiranno qualità e visione, specialmente se Cataldi non dovesse recuperare, assicurando un palleggio tecnico e funzionale per costruire le azioni offensive.