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CorFio: “Tante critiche su Palladino. Ma può ancora fare meglio di Italiano”
La Fiorentina affronta il Venezia nel posticipo del lunedì con l’obiettivo di iniziare una striscia di tre vittorie fondamentali per sperare nell’Europa. I viola, reduci dalla semifinale di Conference League persa contro il Betis, beneficiano del turno di riposo prolungato e dei risultati favorevoli delle rivali (Bologna, Lazio e Juventus). Un’occasione importante per rilanciarsi e provare a superare il Bologna al settimo posto, mantenendo vivo il sogno europeo a pochi giorni dalla fine del campionato. Lo sa bene Palladino, fresco di prolungamento di contratto ma anche reduce da un’eliminazione in semifinale di Conference che ha riportato d’attualità critiche e scetticismi, che adesso tra Venezia, Bologna e Udinese ha ancora la possibilità di chiudere il suo primo anno in viola con un risultato comunque migliore del suo predecessore.
Nonostante un’annata altalenante, la Fiorentina è ancora in corsa per i suoi obiettivi, e il tecnico Palladino, appena rinnovato, ha la possibilità di concludere la stagione meglio del suo predecessore. Tuttavia, dovrà fare i conti con alcune assenze chiave: mancheranno Cataldi e soprattutto Kean, fuori per infortunio. L’attacco sarà quindi affidato a Beltran e Gudmundsson, che dovranno ritrovare l’intesa mostrata nelle ultime vittorie contro Cagliari ed Empoli.
In difesa rientra Pablo Marì, mentre a centrocampo Mandragora e Richardson sembrano favoriti per una maglia da titolare. Sugli esterni, Dodò e Gosens avranno il compito di spingere e creare superiorità. Dall’altra parte, anche il Venezia cerca punti salvezza, rendendo la sfida delicata e intensa. Per la Fiorentina, sarà la prima di tre finali da vincere per mantenere viva la speranza europea, nonostante la recente delusione internazionale. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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