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Corriere Fiorentino

CorFio: “Sudore, corsa e sacrificio. La nuova dimensione di Vanoli nella Fiorentina”

Redazione VN
Il Corriere Fiorentino sul lavoro di Vanoli al Viola Park

Prima ancora di debuttare sulla panchina della Fiorentina, Paolo Vanoli aveva dato un’indicazione chiara ai suoi giocatori: se non si può vincere, almeno non si deve perdere. A Genova la squadra ha seguito il suo dettame, strappando un punto che non cambia la classifica ma segna un punto di svolta simbolico. Dopo settimane di crisi e tre sconfitte consecutive, i viola hanno mostrato un atteggiamento diverso, più combattivo e concreto. Il nuovo tecnico ha voluto imprimere subito una mentalità realista, consapevole che l’obiettivo non può più essere l’Europa, ma la salvezza.

Vanoli ha richiamato tutti — squadra, società e tifosi — a un profondo cambio di prospettiva. Il pareggio di Marassi non è stato solo un risultato utile, ma il primo passo verso una trasformazione necessaria. La Fiorentina deve accettare la nuova dimensione in cui si trova: l’ultima posizione in classifica, una difesa fragile, un centrocampo in difficoltà e uno scarso rendimento negli scontri diretti con le rivali per la salvezza. Non basta più aspettare una reazione “spontanea” del gruppo: serve un bagno di umiltà e un impegno collettivo per risalire.

Il primo correttivo individuato riguarda la condizione fisica, giudicata insufficiente sia dal direttore sportivo Goretti sia dallo stesso Vanoli. “Dobbiamo allenarci di più”, ha ribadito anche l’attaccante Piccoli, sintetizzando il nuovo spirito di sacrificio richiesto. Dopo due giorni di riposo, l’allenatore ha previsto doppie sedute quotidiane al Viola Park, dove lavoreranno anche Kean, Ndour e Martinelli, rimasti fuori dalle Nazionali per recuperare la forma. La nuova Fiorentina dovrà ripartire da qui: dal sudore, dall’unità e dalla consapevolezza che la salvezza passa prima di tutto dal ritrovare condizione, fiducia e coesione. Lo scrive il Corriere Fiorentino.