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CorFio su Kean: “Commisso non può offrire certezze, ma ecco su cosa spingerà”
La storia tra Moise Kean e la Fiorentina è iniziata ufficialmente in estate, ma il corteggiamento era partito ben prima, con l’allenatore Palladino pronto a scommettere sull’attaccante. Il ds Pradè ha creduto nel giocatore e ha investito 13 milioni di euro più bonus per portarlo a Firenze. Da allora, la sinergia tra Kean e l’ambiente viola ha funzionato perfettamente, tanto da far emergere la volontà di proseguire insieme anche in futuro.
Rocco Commisso, presidente del club, affronterà a breve un faccia a faccia con Kean per discutere proprio di ciò che accadrà dopo questa stagione. Il rendimento del giocatore è stato sorprendente: 23 gol con la maglia viola, a cui si aggiungono 3 reti con la Nazionale. Numeri che rafforzano la posizione del presidente, che vuole puntare sulla rinascita di Kean per convincerlo a restare. Tuttavia, esiste una clausola rescissoria da 52 milioni di euro valida a luglio, che potrebbe aprire scenari diversi qualora arrivassero offerte importanti.
Il Mondiale in arrivo potrebbe giocare un ruolo decisivo: restare in Italia e vicino alla Nazionale di Spalletti potrebbe facilitare la convocazione azzurra. La Fiorentina, consapevole che la scelta spetterà comunque a Kean e al suo entourage, non ha ancora mosso passi ufficiali, ma Commisso è pronto a fare leva su motivazioni affettive e sportive. L’ingaggio potrebbe anche essere ritoccato, ma la vera sfida sarà resistere all’interesse di club inglesi e far sentire Kean il fulcro del progetto tecnico viola. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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