CorFio: “Pradè non coinvolge Palladino. Pronti scenari nuovi, nonostante il rinnovo”

La pesante sconfitta di Venezia, l’undicesima stagionale, ha lasciato dietro di sé il segno di profonde riflessioni, come sottolineato dal ds Daniele Pradè nel post-partita.Le sue parole, rivolte principalmente alla squadra e condivise con il presidente Commisso e il dg Ferrari, ma non con il tecnico Palladino, suggeriscono un’analisi critica che va oltre il campo, aprendo scenari nuovi e potenzialmente turbolenti in vista del futuro.

Il riferimento di Pradè anticipa un’estate particolarmente delicata per la Fiorentina, che dovrà affrontare questioni spinose legate al mercato: dalle decisioni sui riscatti dei giocatori in prestito alla necessità di rivalutare l’organico in caso di mancata qualificazione europea. In tale contesto, l’ipotesi di una nuova rivoluzione tecnica non è da escludere, nonostante il recente rinnovo di Palladino, che ora appare quasi secondario rispetto alle priorità societarie.

Una svolta inattesa rispetto alle prospettive di appena tre mesi fa, quando il mercato di gennaio sembrava aver rinforzato la rosa in maniera convincente. Tuttavia, i risultati del 2025 raccontano un’altra storia: la Fiorentina è scivolata al decimo posto, con 8 sconfitte in 19 gare e appena 27 punti raccolti, un bottino deludente che ha riacceso dubbi e incertezze, rendendo inevitabili scelte drastiche per il futuro. Lo scrive il Corriere Fiorentino.