L'analisi del Corriere Fiorentino dopo Venezia-Fiorentina
La Fiorentina resta al nono posto in classifica con 59 punti, tre in più rispetto allo scorso anno, ma ormai fuori dalla corsa per l’Europa dopo una settimana disastrosa: due sconfitte consecutive in campionato e l’eliminazione dalla Conference League. Superata anche dal Milan, la squadra di Palladino si prepara a chiudere una stagione deludente con le ultime due gare: domenica contro il Bologna e il 25 maggio a Udine.
La sconfitta contro il Venezia ha rappresentato un crollo mentale e tecnico. I viola sono apparsi spenti, privi di idee e di energie, condizionati sì da assenze pesanti (Kean, Cataldi, Gudmundsson), ma soprattutto svuotati nella testa. Nel primo tempo solo un tiro in porta (di Fagioli su regalo avversario), mentre il Venezia ha sprecato diverse occasioni in contropiede. Nella ripresa sono arrivati i due gol dei lagunari, con la Fiorentina incapace di reagire davvero, se non con il gol inutile di Mandragora. Neanche i cambi e il nuovo modulo hanno inciso, mentre i pochi attaccanti disponibili non sono stati nemmeno utilizzati.