CorFio: “Fiorentina nel secondo lotto dei lavori del Franchi. Ecco cosa serve”

Il progetto di riqualificazione dello stadio Franchi è stato presentato ufficialmente ieri a Palazzo Vecchio dalla sindaca Sara Funaro e dall’assessora allo sport Letizia Perini ai delegati UEFA e FIGC, nell’ambito della candidatura di Firenze a ospitare partite dell’Europeo 2032. La città ha ribadito la propria volontà di partecipare, inviando una lettera d’interesse alla UEFA, forte di lavori già avviati e condizioni favorevoli. La visita rientra nel tour di sopralluoghi che porterà alla selezione delle città italiane ospitanti, con decisione finale prevista per il 2026.

Alla riunione ha partecipato una folta delegazione della Fiorentina, con dirigenti e consulenti legali dello studio Chiomenti, a dimostrazione dell’interesse concreto del club. Il d.g. Ferrari ha confermato la piena collaborazione con il Comune per realizzare uno stadio moderno, funzionale sia per l’Europeo che per il futuro della squadra. I 55 milioni sbloccati dopo il definanziamento rappresentano un segnale incoraggiante, ma resta aperta la questione del contributo economico del club, possibile tramite project financing a partire dal secondo lotto dei lavori.

La Fiorentina potrebbe entrare nella gestione dell’impianto a lungo termine, ma servono certezze su tempi, costi e condizioni della concessione. Intanto, si lavora a pieno ritmo, anche di notte, per sfruttare la pausa estiva e recuperare i ritardi. Firenze, tra le 11 candidate per Euro2032, dovrà contendersi uno dei cinque posti disponibili con città come Milano, Roma, Torino e Napoli. Il vantaggio competitivo del capoluogo toscano risiede nella rapidità burocratica, nei lavori già in corso e nella forte attrattiva turistica. Lo scrive il Corriere Fiorentino.