Lucas Beltran era arrivato alla Fiorentina con l’etichetta di bomber, ma i numeri non hanno mai supportato questa aspettativa. Già al River Plate non brillava per prolificità (22 gol in 78 presenze), e in Italia il trend è peggiorato con soli 16 gol in 98 gare. Non è quindi un caso che, né per caratteristiche tecniche né fisiche, Beltran si sia mai rivelato un vero centravanti. Più che un flop d’adattamento, il problema è strutturale: il suo profilo è stato probabilmente frainteso fin dall’inizio.

Corriere Fiorentino
CorFio: “Ecco cosa vuole fare Beltran. Due opzioni, ma il Flamengo non c’è”
Nel corso delle stagioni, prima Italiano e poi Palladino lo hanno arretrato nel campo, valorizzandone il sacrificio e la disponibilità tattica, ma non i gol. Ragazzo serio e professionale, ha pagato il peso della maglia numero 9 e di un’operazione che, tra parte fissa e bonus, poteva valere 25 milioni ma che alla fine è costata circa 17.Ora la Fiorentina è disposta a cederlo per una cifra simile, e il Flamengo si è avvicinato all’offerta giusta.Tuttavia, Beltran non è convinto: preferisce restare a Firenze o attendere una chiamata dall’Europa.
Cederlo, però, sarebbe strategicamente importante per il mercato viola. Consentirebbe di incassare fondi utili e alleggerirebbe il monte ingaggi (1,8 milioni netti a stagione), mentre Nzola è già in uscita verso il Pisa. La Fiorentina, in ogni caso, è intenzionata a rinforzarsi con un attaccante vero, con caratteristiche più da finalizzatore, come Kean. E se Beltran dovesse partire, si aprirebbero nuove piste anche per profili più duttili come Sebastiano Esposito o Volpato, trequartisti puri, simili per ruolo e attitudine al "Vichingo" argentino. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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