Palladino lo vuole titolare contro il Betis
Dodò ha accelerato il suo recupero dopo l'operazione d'urgenza di appendicite subita il 25 aprile e, mentre i compagni affrontavano la Roma, il brasiliano aveva già iniziato a lavorare per tornare in campo contro il Betis Siviglia. Domenica ha ripreso a correre al Viola Park e ieri è rientrato in gruppo, confermando l’ottimismo mostrato sin dai primi giorni post-intervento. Ancora una volta, come già avvenuto dopo il grave infortunio al crociato del settembre 2023, la sua determinazione ha fatto la differenza.
Il suo ritorno è fondamentale per Palladino, che contro il Betis dovrà tentare una rimonta per centrare la finale di Conference League. In sua assenza, la fascia destra ha mostrato fragilità: Parisi ha fatto il possibile, ma Moreno e Folorunsho non hanno convinto. Dodô, con 42 presenze stagionali tra campionato e coppe, è un ingranaggio chiave nella manovra viola (anche per questo Kayode, suo sostituto naturale, a gennaio ha fatto le valigie), e la Fiorentina ne ha sentito la mancanza nelle ultime tre partite, dove sono arrivate due sconfitte su tre. Per questo la società da tempo è in trattativa per prolungare un contratto che attualmente scade nel 2027 (l’esterno viola piace a parecchi top club europei), mentre il tecnico è stato il primo a tirare un sospiro di sollievo nel rivedere il brasiliano in campo, tanto più in una sfida che vale una stagione come quella in arrivo giovedì al Franchi.