Vince, ma non convince. Questa Fiorentina deve fare molto di più per rimanere in alto
La Fiorentina ha ritrovato fiducia grazie alla vittoria contro il Lecce, che le ha permesso di raggiungere il sesto posto provvisorio in classifica con 45 punti, un record nell’era Commisso dopo 27 giornate. Il gol di Gosens e i tre punti ottenuti rappresentano una base di ripartenza dopo un periodo difficile, anche in vista dell’andata degli ottavi di Conference League contro il Panathinaikos. Tuttavia, la statistica evidenzia una difficoltà contro le squadre di bassa classifica, con soli 16 punti raccolti nelle precedenti 11 sfide contro avversarie dal 13° posto in giù.
Nonostante il successo, la squadra di Palladino ha mostrato limiti nel gioco e nella continuità. Il primo tempo è stato avaro di occasioni, con un solo tiro e pochi ingressi in area avversaria. Nella ripresa, la Fiorentina ha perso il controllo del possesso, abbassandosi troppo e concedendo campo al Lecce. Anche i dati offensivi confermano un rendimento sottotono: solo tre tiri in porta, poche connessioni tra Beltran e Zaniolo e una precisione nei passaggi inferiore rispetto agli avversari. L’assenza di Kean ha inciso, con la squadra che ha abusato dei lanci lunghi senza costruire trame efficaci.