Il Corriere Fiorentino attacca la società per il mercato di gennaio
A due giornate dalla fine del campionato, è evidente che il mercato invernale della Fiorentina non ha prodotto i risultati attesi. Anziché rafforzare la squadra, ha ridotto le alternative a disposizione di Palladino nei momenti chiave. Le assenze di giocatori come Dodò, Cataldi e un Kean non al meglio, hanno inciso negativamente sul percorso europeo e in campionato, mettendo in discussione le recenti decisioni societarie. Anche gli acquisti di Folorunsho e Fagioli, inizialmente promettenti, non hanno mantenuto le aspettative, mentre l'esclusione di Pablo Marì dalla lista Uefa e le difficoltà di Ndour sono apparse come errori di valutazione.
La situazione è stata aggravata dalle partenze invernali, che hanno finito per impoverire la rosa. Nonostante i pochi rimpianti per le cessioni di Kouamè, Sottil o Ikonè, la loro assenza si è fatta sentire, specialmente a fronte dei problemi fisici di Kean e Gudmundsson e dell’inefficacia offensiva di Beltran. Particolarmente pesante si è rivelata la cessione di Kayode, con l’emergenza sulla fascia destra mal gestita a causa degli adattamenti poco efficaci dopo il forfait di Dodò.