Il Corriere Fiorentino analizza oggi la situazione di Edoardo Bove. Come scrive il quotidiano, sul suo futuro da calciatore c'è ancora un grande punto interrogativo. Lui continua a sperare di non dover chiudere quel capitolo e anzi, è lui che aiuta chi gli sta attorno a non perdere le speranze. Certo, per come stanno oggi le cose potrebbe giocare solo all’estero ma anche da quel punto di vista non si possono escludere sorprese. Molto dipenderà dall’analisi di tutti gli esami ai quali Bove si è sottoposto sia a Firenze che ad Ancona che chiariranno le causa di quel maledetto malore del primo dicembre. Ancora 15/20 giorni e poi il quadro sarà più chiaro. Nel frattempo tornerà a Roma (il prestito scadrà il 30 giugno), rescinderà il contratto e (appunto) rifletterà assieme ai medici, al suo agente e alla sua famiglia sul proprio futuro. E se è vero che tutti si augurano che possa tornare a giocare è ovvio che si debba prendere in considerazione anche lo scenario contrario. Per questo Palladino, col quale si è creato un feeling speciale, è pronto ad accoglierlo nel suo staff. Una stima e un affetto ribaditi ieri LEGGI QUI: «Devo solo ringraziarlo, è stato un valore aggiunto al Viola Park: si è dimostrato un grande uomo e un supporto mentale. Solo lui deciderà il suo futuro». Non resta che aspettare, quindi, con la premessa che la priorità (dopo la salute ovviamente) era, è e resta tornare a giocare. Che poi nel destino di Bove ci sia una carriera da allenatore, viene dato per scontato da tutti quelli che lo conoscono. Perché ha una sensibilità superiore alla media, una maturità già superiore rispetto ai suoi 23 anni e perché, sul campo, ha dimostrato intelligenza tattica e comprensione del gioco.
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Corriere Fiorentino
Cor.Fio: “Ecco quando sarà chiaro il quadro per Bove. Che feeling con Palladino”
Il punto del quotidiano sulla situazione di Edoardo Bove.
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